AREE D’INTERVENTO:
- Elaborazione dei lutti
- Psicoterapia per fobie, ansia, stati depressivi, disturbi della personalità, disistima
- Difficoltà nella gestione della frustrazione, del conflitto e delle relazioni con gli altri
- Disagio nell’adolescenza e problematiche relazionali in ambito scolastico
- Supporto psicologico nella malattia oncologica e in altre patologie gravi
- Sostegno psicologico al familiare e alla famiglia colpiti da una malattia invalidante
- Difficoltà e crisi nei passaggi evolutivi della vita (conclusione degli studi, andare a vivere fuori casa, inserimento o malessere nel lavoro, depressione post partum, menopausa, pensionamento)
- Eventi traumatici
- Conflitti e crisi nella vita di coppia o familiare (tradimento, identità sessuale, gelosia, sfruttamento)
- Gestione dello stress
- Counseling rivolto ai professionisti della salute
Il mio approccio terapeutico
Come psicoterapeuta della Gestalt sono convinta che i disagi psichici e determinate personalità nascano dalle caratteristiche della nostra società e dai suoi cambiamenti. Le psicopatologie e il malessere, generalmente chiamato stress, sono adattamenti creativi per riuscire a vivere in condizioni relazionali difficoltose. Cercare sostegno psicologico è quindi un’azione per riprendere i fili della propria unicità e ritrovare il benessere.
Seguo un approccio fenomenologico ed esistenziale. Infatti, l’uomo è costituito da un corpo che sente e che vibra nel continuo rapporto con tutto ciò che lo circonda ed è sempre alla ricerca di un senso in ciò che fa.
Ogni persona è unica.
Nel rapporto psicoterapeutico parto sempre da ciò che funziona, che è vitale e che sta aspettando di essere visto e valorizzato. L’interesse è rivolto principalmente nel qui e ora che punta verso il futuro e non in ciò che ha creato il disagio.
Attraverso la sensibilità, cioè l’ascolto profondo del paziente tramite tutti i miei sensi, posso cogliere e riconoscere i suoi micro cambiamenti che avvengono nell’incontro e che possono sostenerlo nel ritrovare la sicurezza in se stesso e la sua strada.
La mia fiducia nel processo di trasformazione del dolore in vita vera, affonda le sue radici nell’incredibile esperienza di psicologa con la persona gravemente ammalata, dalla diagnosi fino alla conclusione della sua vita.
Ho maturato la certezza che, in un rapporto empatico e senza paura, in un ascolto con i sensi aperti, possono avvenire elaborazioni di antichi dolori ed esserci gesti e parole di cura di immensa umanità, in grado di donare valore alla vita di chi se ne va e di chi resta.
Perciò credo che l’uomo colpito da una sofferenza psichica, lieve o grave, potrebbe sensibilizzarci agli errori e alle lacune della nostra società. Il suo dolore ha un enorme valore e se fosse compreso, concepiremmo un vivere molto più dignitoso per tutti.
Ogni paziente che con me s’incammina alla scoperta di sé e della nuova vita che desidera, m’incoraggia ad impegnarmi sempre più sia come psicoterapeuta sia come persona.