Come aiutare chi è nel lutto per il COV19

Se pensiamo ai concittadini che sono in lutto per un loro familiare deceduto per il COV19, possiamo iniziare a immaginare l’immensità della tragedia che stanno vivendo.

Purtroppo le tragiche e necessarie misure sanitarie impongono a migliaia di cittadini lutti nell’anonimato, nella solitudine e nell’isolamento.

Molti hanno visto per l’ultima volta il loro familiare salire sull’ambulanza; lì si è conclusa la loro vita insieme. Sono stati deprivati della vicinanza in ospedale per un addio; nessuna cerimonia comunitaria, nemmeno la sepoltura al cimitero. Adesso sono a casa da soli.

Come si fa ad attraversare un lutto così? E’impossibile. Allora, cosa possiamo fare?

Con tutte le limitazioni del caso, come psicologa offro, in forma gratuita, supporto psicologico via cellulare, WhatsApp o Skype. Su www.psicosalutemacchi.it andate alla voce contatti per fissare per telefono l’ora del colloquio. Chiamate dalle 10:00 alle 10:30. I colloqui si realizzano dalle 10:30 alle 12:00 da lunedì a venerdì.

Ognuno di noi può cercare di sapere chi è in questa situazione nel proprio quartiere, fargli sentire che desideriamo salutarlo, che lo pensiamo. Superiamo il tabù che invita a lasciare ad altri di occuparsene e la credenza che disturberemo. Non giriamo lo sguardo da un’altra parte!

Nessuno può fare sparire il dolore, ma chi lo vive non si sentirà immensamente solo e abbandonato.

 

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