SALUTE E STRESS
Si vive con l’illusione che la salute sia uno stato naturale finché, all’improvviso, un malessere fisico o psichico persistente e ingombrante ferma l’esistenza.
Nella vita di corsa, conosciamo più ricette e calcio che il nostro corpo. Per non perdere tempo e raggiungere un buon livello di benessere economico, per autorealizzarci non lo ascoltiamo. Invece il corpo è un’unità vibrante, che sente sempre tutto ciò che lo circonda e reagisce ad esso.
Le caratteristiche relazionali e culturali, di cui siamo parte ed espressione viva, predispongono alla perdita di un consapevole contatto con il proprio corpo e alla scissione tra corpo e mente, tra sentire e pensare.
Ci portiamo dietro un corpo teso, o eccitato o anestetizzato, come un oggetto e quando si ammala deleghiamo ad un esperto che lo curi.
Se il nostro vivere nella società liquida scarta e nega aree della vita e della natura umana, il malessere che ne deriva: stress, ansia, anedonia, solitudine, ecc., si concretizza nel corpo con sintomi pesanti e ingombranti.
“La salute intesa non solo come assenza di malattia, ma anche come uno stato di benessere fisico, mentale, sociale e spirituale” (OMS, 1974) comporta: un ascolto del corpo vivente, un certo amore verso se stessi e la consapevolezza che sia una meta a cui tendere e per la quale, le relazioni tra l’organismo e il mondo sono decisive.
- Allora, arrivare a dirsi: “sono stressato, metto a rischio la mia salute” costituisce il primo passo.
- Ricorrere ad un aiuto psicologico è il secondo, perché si accetta di non farlo da soli. In questa ottica, voler governare lo stress significa decidere di cambiare il modus vivendi e il rapporto con se stessi e gli altri.
- In una relazione psicoterapeutica, l’apprendimento di semplici ed efficaci tecniche di rilassamento aiutano a sviluppare l’ascolto del corpo, a individuare le tensioni che ci procuriamo, scioglierle e sapere come le creiamo.
- Riconoscere il proprio corpo vivente nelle relazioni interpersonali sostiene moltissimo il benessere negli ambiti della vita, anche nel corso di trattamenti per una patologia grave.